New York City (40° 42' 51" N - 74° 0' 21" W)
E’ uno dei centri economici e culturali più importanti del
continente americano e del mondo; è la città più popolosa degli Stati Uniti
d’America; è localizzata nell’omonimo stato, ma, curiosamente, non ne è la
capitale.
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Downtown Manhattan vista dal ponte di Brooklyn |
New York City sorge su un'area di circa 785 km² alla foce
del fiume Hudson, sull'Oceano Atlantico. Il territorio è quasi ovunque
estesamente urbanizzato ed è caratterizzato da una architettura sviluppata prevalentemente in verticale per la
quale è famosa nel mondo, che porta ad elevati valori di densità media
di popolazione (superiore a 10.000
ab./km², con punte di oltre 25.000 ab./km² a Manhattan). E’situata in parte sul
continente e in parte su alcune isole
(Ellis Island, porto di approdo degli immigrati; Liberty Island, dove è stata
eretta il simbolo della città: La
Statua della Libertà ed altre isole di minore importanza) La
città è amministrativamente divisa in cinque distretti (borough): Manhattan,
Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Uno dei suoi simboli più famosi è la Statua della Libertà.
L'area dove sorge oggi la città di New York era popolata,
precedentemente all'arrivo dei colonizzatori europei, dagli algonchini, che
vivevano di agricoltura, caccia e pesca nella zona del basso corso del fiume
Hudson e dell'isola di Manhattan. Il primo europeo che si spinse nella zona fu,
nel 1524, l 'italiano
Giovanni da Verrazzano, il quale però, a quanto pare, non proseguì la sua
avanzata ma ritornò in Atlantico. La prima esplorazione accurata della zona da
parte di un europeo ebbe luogo solo a partire dal 1609, quando Henry Hudson
scoprì l'isola di Manhattan proseguendo poi lungo il corso del fiume a cui
diede il nome.
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Downtown Manhattan vista da Brooklyn |
Il primo insediamento europeo sorse nel 1613, quando i
colonizzatori olandesi fondarono un insediamento per il commercio delle
pellicce nella zona meridionale dell'isola di Manhattan che venne acquistata
dagli olandesi per 24 dollari e, nel 1626, venne battezzato Nieuw Amsterdam
(Nuova Amsterdam). Il piccolo centro crebbe nei decenni successivi, sotto il
dominio dei Paesi Bassi, attraverso la costruzione di un forte (Fort Amsterdam)
e una serie di lotte con i nativi (chiamate guerra di Kieft, dal nome del
direttore generale della colonia Willem Kieft) per il predominio sul territorio
circostante. Per difendere l’insediamento dagli assalti nei nativi, fu eretta
una barricata. Il tracciato attraverso il quale sorgeva la barricata, è oggi
Wall Street che prende appunto il nome dalla barricata (o muro).
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Wall Street |
Nieuw Amsterdam passò nel 1664 sotto il dominio inglese e
venne ribattezzata con l'attuale nome di New York in onore di Giacomo II, Duca
di York e Albany. La dominazione inglese durò (a parte una breve parentesi
nuovamente sotto gli olandesi fra il 1673 e il 1674) fino all'ottenimento
dell'indipendenza delle colonie, che segnò la data di nascita degli Stati Uniti
d'America.
New York City, è conosciuta nel mondo anche come la Grande Mela (Big
Apple)
anche se le origini di questo soprannome sono tutt’altro che certe.
L’ipotesi più plausibile sembra essere
Questa: Il redattore sportivo John J. Fitzgerald, dopo aver
sentito chiamare così l’ippodromo di New York da alcuni scommettitori sulle
corse dei cavalli, chiamò la sua rubrica giornalistica “Around the Big Apple”.
Siamo agli inizi degli anni ’20 e Grande mela stava a indicare grandi vincite
sulle scommesse.
Per rimarcare la bontà di questa ipotesi, nel 1997 l’allora
sindaco Rudolph Giuliani battezzò “Big Apple Corner” l’incrocio tra la 54 West
Street e Broadway, dove, a lungo, aveva vissuto John J. Fitzgerald.
Nonostante a prima vista sia un enorme agglomerato di
edifici, strade e ponti, tanto da essere soprannominata anche “giungla di
cemento”, New York City è anche una
delle megalopoli più verdi del pianeta, con circa il 14% della città occupato
da parchi e giardini e vanta anche circa 22 km di spiagge.
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Pattinaggio su ghiaccio a Central Park |
New York City è una città brulicante di vita. Per cercare di
limitare al minimo i disagi dovuti dal traffico veicolare, si è dotata di una
capillare rete di trasporti pubblici, treni, bus e metropolitana tra le più
efficienti al mondo. Con le sue 34 linee e 468 stazioni è la settima linea al
mondo e la prima in occidente per numero di passeggeri (1 miliardo e 655
milioni all'anno) .
Per scoraggiare ulteriormente l’uso di autoveicoli privati,
a New York City ci sono più di 13 mila
taxi gialli. Ma perché sono gialli? Fu l'uomo d'affari Harry N. Allen a volerli
così nel 1907, in
quanto questo è il colore che meglio si vede da lontano. Sembra che il sig. Allen
abbia deciso di investire nei trasporti pubblici per ripicca verso un tassista che gli aveva
chiesto uno sproposito per una corsa. Nel 1908 la sua flotta poteva contare su
600 auto che mandarono definitivamente in pensione le carrozze trainate da
cavalli.
Una buona parte dell'economia della città si basa sul
turismo. Si calcola che New York City sia visitata da quasi 50 milioni di
persone all’anno. E' stato calcolato che nel 2011 il turismo abbia portato
nelle casse della città circa 31 miliardi di dollari.
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Times Square |
Purtroppo, New York City è associata anche al ricordo di quel
terribile 11 settembre del 2001. Il giorno degli attentati alle torri gemelle
del World Trade Center in cui morirono migliaia di persone. Da quel giorno, il
mondo non è stato più lo stesso.
(foto Graziano e Daniela Lenci)
dejame en la posta otra senal
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