Il ponte sospeso di Carrick-a-Rede (55° 14' 11" N - 6° 21' 33" W)
A distanza di pochissimi chilometri dalle Giant’s Causeway
si trova un’altra attrazione davvero spettacolare ma soprattutto divertente.
Il ponte sospeso |
Il ponte di corda di Carrick-a-Rede è una delle attrazioni
turistiche principali dell'Irlanda del Nord. Situato nelle vicinanze del
villaggio di Ballintoy, nella contea di Antrim, è un ponte sospeso che collega
un isolotto, Carrick Island, alla terraferma. E’ lungo 20 metri ed è fissato ad
una scogliera molto suggestiva ad un'altezza di circa 30 metri sopra le onde del
mare .
Dall'isolotto si possono ammirare l'isola di Rathlin e le
coste della Scozia. Tutta l'area circostante è di grande interesse scientifico
per la sua unicità geologica e per le specie animali e vegetali presenti.
Il difficile attraversamento del ponte |
Si ritiene che sia stato costruito nel 1784 dai pescatori di
salmoni per collegare la terraferma a
Carrick Island ed é stato per più di 350 anni il passaggio che permetteva loro
di raggiungere il miglior luogo per la pesca dei salmoni che tornavano in
quelle acque dopo aver attraversato l’Oceano Atlantico per deporre le uova nel
loro fiume natale. Un tempo, qui, migliaia di salmoni
in estate attraversavano in fretta le acque cristalline della causeway
coast. Guidati dal sole tornavano dov'erano nati per andare a deporre le uova
nel Bann, il fiume più lungo dell'Irlanda del Nord. Alcuni ce la facevano,
molti altri rimanevano intrappolati nelle reti dei pescatori abilmente distese tra la terra e il mare.
Un tempo il ponte era
un collegamento malfermo e
traballante composto di un' unica corda sulla quale i pescatori scivolavano
sorreggendosi con una sola mano mentre nell'altra trasportavano il necessario
per la pesca. Nel corso del tempo il ponte ha subito profonde evoluzioni.
(foto reperita in rete) |
L'attuale ponte, ristrutturato nel 2008,
consente un attraversamento in piena sicurezza. Sebbene nessuno sia mai
caduto dal ponte, è capitato che alcuni visitatori non abbiano avuto il
coraggio di ripercorrere il ponte di ritorno dall'isolotto, obbligando alcune
imbarcazioni a trasportarli sulla terraferma.
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