Francia: La “baia delle maree” (48°38'10" N - 1°30'40" W)
Quella che io chiamo la “baia delle maree” è una zona di
bassi fondali dove per la maggior parte della giornata, le acque dell’Oceano si
ritirano lasciando allo scoperto chilometri e chilometri di banchi
sabbiosi dove, come un miraggio, sorge
dal mare una meraviglia architettonica d’altri tempi, un vero gioiello tutto
guglie e pinnacoli : l’abbazia di Mont Saint-Michel.
L'abbazia che si staglia in lontananza |
Il Mont Saint-Michel è un isolotto situato presso la costa
settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon. L'isolotto ha una
circonferenza di circa 960 m
e una superficie di 7
ettari . La roccia, una formazione granitica, si eleva ad
un'altitudine di 92 m
sul livello del mare, ma con la statua di San Michele collocata in cima alla
guglia dell’Abbazia, raggiunge l'altitudine di 170 metri .
All'epoca dei Galli il Mont Saint-Michel che ancora non era
un’isola, sorgeva all'interno della
foresta di Scissy e la riva dell’oceano era oltre 48 km più lontana di adesso.
A partire dal III secolo il livello del suolo si abbassò progressivamente, e il
mare inghiottì lentamente la foresta: secondo un manoscritto del XV secolo una
marea equinoziale particolarmente violenta nell’anno 709 diede il colpo di
grazia alla foresta.
La baia in cui sorge l'isolotto roccioso è soggetta al
fenomeno delle sabbie mobili, ma è
soprattutto nota per l'eccezionale ampiezza delle maree (circa 14 metri di dislivello)
che, anche a causa dell'andamento piatto del territorio circostante, montano
con grande rapidità: questo ha causato talvolta annegamenti di visitatori che
si erano spinti troppo al largo durante la bassa marea.
La bassa marea si estende a perdita d'occhio |
Turisti a passeggio nella baia |
Secondo la leggenda l'arcangelo Michele apparve nel 709 al
vescovo di Avranches, sant'Auberto, chiedendo che gli fosse costruita una
chiesa sulla roccia. Il vescovo ignorò tuttavia per due volte la richiesta
finché San Michele non gli bruciò il cranio con un foro rotondo provocato dal
tocco del suo dito, lasciandolo tuttavia in vita. Il cranio di Sant'Auberto con
il foro è conservato nella cattedrale di Avranches.
Venne quindi costruito un primo oratorio e, successivamente
un santuario in onore di San Michele Arcangelo.Nacque così
Mont-Saint-Michel-au-péril-de-la-Mer.
Il Chiostro dell'Abbazia |
L'abbazia benedettina fu edificata a partire dal X secolo
con parti che si sono sovrapposte le une alle altre negli stili che vanno dal
carolingio al romanico al gotico . I diversi edifici necessari alle attività
del monastero benedettino sono stati inseriti a più riprese nello spazio
angusto a disposizione.
La notevole architettura del santuario e la baia nel quale
l'isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato
della Normandia e uno dei primi dell'intera Francia, con circa 3.200.000
visitatori ogni anno. Giorno dopo giorno, specialmente nella bella stagione,
migliaia di turisti si accalcano nelle anguste e ripide viuzze della cittadella
murata,
Una delle viuzze congestionate |
un susseguirsi di negozi di souvenir e si sporgono dagli antichi bastioni
per osservare estasiati il fenomeno delle maree.
Il ritorno della marea visto dagli spalti dell'Abbazia |
Qui, ogni giorno si ripete lo spettacolo che attira le
folle; quando il mare sale, un’onda larga 25 km si slancia con la velocità di un fiume in
piena fra le punte di Cancale e Granville. Questo, insieme alle sabbie mobili,
rende la rada particolarmente pericolosa per coloro che vi si avventurano..
I cartelli che avvisano del pericolo per l'alzarsi delle maree |
Appena il sole inizia a scendere, Mont Saint-Michel inizia a
svuotarsi. Come il mare che si ritira, una imponente massa di turisti, lascia
l’isola per tornare verso gli alberghi che, a decine, si trovano nelle
vicinanze. Il gioco di ombre e luci che adesso accoglie chi resta, ci mostra il
lato magico dell’abbazia mentre un tramonto di fuoco, segna il confine tra
giorno e notte.
La magica Abbazia al tramonto |
Uno splendido tramonto nella baia. |
Dal 2014 Un ponte-passerella, ha sostituito l’istmo
artificiale costruito nel 1880 che collegava la terraferma all’isolotto e che stava causando il progressivo
insabbiamento della baia mettendo in pericolo lo status di isola.
Mont Saint-Michel dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali
dell'umanità dell'UNESCO.
(Tutte le foto sono di Graziano e Daniela Lenci)
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