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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

La Serenissima Repubblica di San Marino (N 43° 56' 32" - E 12° 27' 28")

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E’ uno Stato situato nel centro-nord della penisola italica, al confine tra le regioni Emilia-Romagna (Provincia di Rimini) e Marche (Provincia di Pesaro e Urbino); pur essendo situato in prossimità della costa Adriatica,  è  senza sbocco al mare. La Repubblica di San Marino comprende l'alta valle dell'Ausa, la parte sinistra dell'alta valle del Marano e quasi tutta la valle del rio San Marino, tributario del Marecchia . Ha un'estensione territoriale di 61,19 km² popolati da 32.821 abitanti. È uno dei meno popolosi fra gli Stati membri del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite. La capitale è Città di San Marino. La lingua ufficiale è l'italiano, la moneta l'euro.  Le monete emessa dalla zecca Sanmarinere A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il monte Titano sono stati inseriti dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità in quanto "testimonianza della continuità di una repubblica li

Vietnam: Song Huong River, il Fiume dei Profumi.( N 16° 27' 48" - E 107° 35' 5")

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Il Fiume dei Profumi nasce nelle montagne di Son Truong ed è formato dagli affluenti dei fiumi Ta Trach e Huu Trach. Il suo percorso misura appena 30 km . e, trovandosi al livello del mare, la sua corrente è molto lenta. Il Fiume dei Profumi deve il suo nome al fatto che passando per diversi villaggi, assorbe l'odore di tutti i fiori ed i prati degli stessi. Il colore varia nei differenti settori e una leggenda popolare narra che i toni bianco-verdi del fiume richiamano una spada d'argento disegnata nella verticalità del cielo. La navigazione lungo il fiume permette vedere come vive la gente di questi villaggi, il trasporto di merci, le barche che fungono da case e altre piccole barche che si dedicano alla raccolta di alghe che servono per alimentare gli animali. Un particolare tipo di barca decorata con vistosi e coloratissimi dragoni orientali, è adibita al trasporto passeggeri. Sul corso del fiume si trovano le tombe degli antichi imperatori Nguyen. Un visit

Irlanda: Le scogliere di Moher. (N 52° 58' 16" - W 9° 25' 26")

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Le   Cliffs of Moher  ( le "scogliere della rovina", in   gaelico) sono impressionanti e suggestive scogliere a picco sull’Oceano  mare situate nelle vicinanze del villaggio di   Doolin   sulla costa occidentale della contea di   Clare. C ircondate dal verdissimo manto erboso delle dolci colline irlandesi, le impressionanti falesie rocciose occupano  un tratto di costa lungo circa 8 chilometri che, nel punto più alto, raggiunge la ragguardevole quota di   214 metri sul livello del mare. Solo una piccola parte dei sentieri che qui si intersecano è  protetta,  e pertanto alcuni passaggi sono decisamente pericolosi e bisogna prestare molta attenzione e non avvicinarsi troppo  al ciglio del precipizio anche per le violente raffiche i vento che battono perennemente la zona .  Tutto attorno non c'è nulla se non lo sconfinato Oceano Atlantico e, dall'altra parte, solo un piccolo parcheggio, un centro visitatori, un bar e un paio di negozi di s

Tailandia: “Le Donne-Giraffa”

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Nel cuore di impervie montagne ricoperte dalla giungla lussureggiante, nel nord della Tailandia, dove nascono spontanee le "stelle di natale",  sorgono alcuni campi per rifugiati dell'etnia Karen, una minoranza proveniente dalla vicina  Birmania. Durante la dominazione  coloniale inglese, i Karen riuscirono a mantenere un proprio stato autonomo composto da diversi principati feudali. Nel 1948, quando alla Birmania venne concessa l'indipendenza, varie tribù montane non accettarono il nuovo ordine politico basato su una cattiva combinazione di socialismo, isolazionismo e buddismo e diedero inizio ad una rivolta contro il governo centrale. L'Esercito di Liberazione Nazionale dei Karen, che da allora si batte contro l'occupazione della loro regione, conduce una guerriglia volta a mantenere il controllo di una striscia di circa 640 chilometri lungo la regione montagnosa che funge da frontiera con la Thailandia. Dal 1984 ad oggi, il sa

SXM: Il paradiso degli Spotters (N 18° 4' 57" - W 63° 3' 8")

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Gli “Spotters” sanno già di cosa sto parlando mentre per gli altri, forse è meglio che cominci spiegando loro chi sono gli Spotters. Con il termine Spotters, si identificano gli appassionati di fotografia specializzati in decolli ed atterraggi di aerei di qualunque tipo. Gli Spotters possono essere visti all’opera lungo le reti di recinzione che circondano gli aereoporti, armati di macchine fotografiche equipaggiate con ottiche a campo lungo e walkie-tralkie che intercettano le comunicazioni tra le aeromobili in arrivo e la torre di controllo, per essere sempre informati dei tempi di attesa tra uno scatto e l’altro e per identificare in anticipo l’aeromobile in arrivo. SXM è invece il codice IATA (International Air Trasport Association) che identifica l’aeroporto internazionale Princess Julianna di Sint-Maarten, nelle Antille Olandesi. La pista di atterraggio come la vede il pilota  L'Aeroporto Internazionale , per via della sua pista di ridotte dimensioni e

Cà Phê Đen, il caffè nero "Vietnam Style"

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C’è un Paese dove la bevanda nazionale è il caffè. La sua preparazione è un lento rito quotidiano, la consumazione un momento di relax da godersi in compagnia. Si beve nero, macchiato o con ghiaccio. Non stiamo parlando dell’Italia, ma del Vietnam. Il caffè vietnamita deve la sua nascita ai missionari francesi e la sua preparazione ricorda un po’ il caffè alla napoletana. Chi lo ha assaggiato giura che è buonissimo e che il suo gusto dolce e mandorlato può creare dipendenza. Trung Nguyen: lo Starbucks Vietnamita Per fare un caffè vietnamita serve una macchinetta composta da un recipiente per filtrare il caffè, una pressina forata e un coperchio. Gli ingredienti sono caffè macinato grosso, acqua bollente, latte condensato e ghiaccio. Caffè con latte condensato e spremuta d'arancia: la nostra colazione Come si fa il caffè vietnamita: Dopo aver lavato e asciugato la macchinetta filtrante, posizionala sopra la tazza. Versa 3 o 4 cucchiaini

Levigliani (LU); Le miniere dell’Argento vivo (N 44° 1' 23" - E 10° 17' 17"

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“ Contuttochè il temporale minacciasse nevischio come poi seguì, volli andare a vedere la miniera di mercurio di Levigliani. ….Il signor Don Bartolomeo Maggì, Rettore di Levigliani era di continuo a quella cava…. è praticissimo di questa miniera e conosce francamente le vene migliori di mercurio. Ei mi disse che il mercurio sta nelle vene di quarzo bianco…..Mi disse che una volta, scoppiando una mina, colò tanto mercurio e seguitò a colare per quasi sei minuti, che i minatori, non avendo tanti vasi per raccoglierlo, ne ammezzarono anche due cappelli. ” (da “Relazioni d’alcuni viaggi” del dottor Giovanni Targioni Tozzetti. Firenze, 1752) Le miniere di Levigliani sono  le più antiche dell’Alta Toscana. Già nominate in un atto del Comune di Pisa del 1153 ,soltanto nel periodo 1470-1477 vi furono effettuati i primi lavori di estrazione per ordine della Repubblica di Firenze atti alla ricerca di minerali utili alla fabbricazione di pigmenti per i codici miniati ed i libri eccles