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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Ooparts – Il Meccanismo di Antikythera.

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La maggior parte dei fatti che giornalmente i media ci svendono come “misteri”, risultano poi essere solo bufale. Bufale architettate a volte anche ingegnosamente ma, comunque, sempre bufale. Peccato perché alcuni di questi sedicenti “misteri” sono davvero affascinanti. Pensare che la storia del nostro pianeta possa essere riscritta a causa del ritrovamento di oggetti che semplicemente non dovrebbero esistere, mi fa fantasticare sull’esistenza di civiltà scomparse che avevano raggiunto livelli di conoscenza tecnica inspiegabili secondo i canoni della nostra storia “ufficiale”. Con l’acronimo Ooparts (Out Of Place ARTifactS), letteralmente “oggetti fuori posto” si identificano dunque questi manufatti “anomali” che, però, nella maggior parte dei casi, sono dei falsi accertati. Uno di questi oggetti, sembra invece essere autentico ed infatti è addirittura esposto al museo archeologico nazionale di Atene.  Si tratta del cosiddetto “Meccanismo di Antikythera”. Se oggi siamo

Nòn-Là il tipico copricapo Vietnamita.

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Il Nón Lá (cappello di foglie) è il tipico di cappello di paglia originario dell'est e sud-est asiatico, particolarmente del Vietnam, Cina e Giappone. Ha una forma conica e viene fissato mediante una fascia di tessuto che passa sotto il mento, spesso di seta; all'interno è presente un'altra fascia che non lo fa muovere sulla testa. Questo cappello viene usato essenzialmente come protezione dal sole e dalla pioggia, specialmente da chi lavora nei campi di riso. Data la forma particolare, è diventato quasi un sinonimo dell'Asia e degli asiatici in generale. Il "Non la" è il tradizionale cappello vietnamita dalla forma conica  e viene fissato mediante una fascia di tessuto (spesso di seta) che passa sotto il mento; all'interno è presente un'altra fascia che non lo fa muovere sulla testa. Questo cappello viene generalmente usato come protezione dal sole e dalla pioggia, specialmente da chi lavora nei campi di riso.  Costruito con ma

Praslin, Seychelles - La riserva della Vallèe de Mai (S 4° 19' 57" - E 55° 44' 48")

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Nel cuore della piccola isola di Praslin , la riserva naturale di Vallée de Mai è un parco naturale ed un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.  La riserva è una foresta di palme protette costituita da specie endemiche di cocco dell’arcipelago delle  Seychelles. Infatti, solo qui (e nella vicina isola di Curieuse)  nasce spontaneamente  il famoso (e curioso) Coco de Mer, che una volta si credeva nascesse  nelle profondità del mare. Il seme del  Coco de Mer  è il più grande seme del regno vegetale. Le foglie di questa straordinaria varietà vegetale,  misurano 6 metri di larghezza e 14 di lunghezza mentre la palma raggiunge altezze superiori a trenta metri. Il seme gigante è il simbolo delle Seychelles.  I grandi e curiosi semi del Coco de mer  Qui, si trova anche un’infinità di altre varietà di palme meno affascinanti del malizioso coco de mer;  boschetti di bois rouge, felci giganti, orchidee della vaniglia, alberi takamaka, ananas selvatici, bambù, manghi

Ben Tre, Vietnam - Le fabbriche di mattoni (N 10° 13' 60" - E 106° 22' 60")

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Tra le industrie più popolari sul Delta del Mekong ci sono le fabbriche di mattoni.  In passato, il popolo Vietnamita usava molti materiali naturali per costruire le loro case, come fango, legno e foglie di palma d’acqua. Nel Delta del Mekong il clima è piuttosto favorevole: grandi tempeste o tifoni sono abbastanza rari e quindi le persone normalmente costruivano le loro case in maniera semplice e con materiali non troppo resistenti. Alla fine del diciannovesimo secolo, le autorità Francesi di occupazione, iniziarono a costruire palazzi e case usando mattone e cemento. Da quel momento, i Vietnamiti impararono dai francesi molto velocemente e poi pian piano svilupparono le loro proprie tecniche per fare mattoni di qualità. Con le ricche risorse di argilla intorno al Delta del Mekong, e combustibili come carbone e torba, i locali soddisfano la domanda di mattoni per le costruzioni nella zona. Ci sono molte fabbriche di mattoni nel delta del Mekong in generale e nella provincia di

Loy Krathong; la festa del Plenilunio.

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E’ la più famosa e affascinante festa thailandese le cui origini incerte ne danno connotazioni diverse: una di queste ritiene che sia di origine brahamitica in onore della dea e degli antichi spiriti dell'acqua; un'altra versione ritiene che la festa sia in onore della dea Khongkha o Ganga; altri credono che il rituale sia un omaggio all'impronta del Buddha lasciata sulla riva del fiume Narmada; mentre altri ancora,  dicono che la festa è un tributo a Phra Uppakhut, uno dei grandi discepoli di Buddha. La cerimonia, che si festeggia il primo giorno di plenilunio del mese di novembre, viene comunque fatta risalire al 13° secolo nell'antico regno di Sukhothai, ad opera della regina Nang Noppamas. In quest'occasione i thailandesi affollano le rive dei fiumi, dei laghi e persino sui bordi delle piscine degli alberghi e affidano  alle acque piccole zattere realizzate con gusci di cocco e foglie di banano,  decorate con fiori,  candele  e bastoncini d'i

Mammiano (PT): Il Ponte Sospeso delle Ferriere (N 44° 2' 51" - E 10° 45' 23")

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Realizzato con strutture che appoggiano su quattro cavi di acciaio mantenuti in tensione, il ponte è lungo 227 metri , largo 80 centimetri e sospeso a 36 metri d’altezza, collega i borghi di  Mammiano Basso  e  Popiglio nella montagna Pistoiese,  scavalcando il corso del torrente Lima. Inaugurato nel 1923 è stato a lungo il ponte pedonale sospeso più lungo al mondo. Anche se oggi la sua funzione è prettamente turistica, in realtà il ponte era stato concepito per alleviare i disagi delle comunità dell’Appennino Toscano. Il ponte venne pensato e realizzato dalla SMI (Società Metallurgica Italiana)  per facilitare il raggiungimento del posto di lavoro ai  dipendenti del proprio laminatoio di Mammiano Basso. Il piacentino Vincenzo Douglas Scotti, conte di San Giorgio della Scala, all’epoca direttore della SMI, si rese conto che gli operai del laminatoio  per raggiungere il posto di lavoro, dovevano attraversare una profonda ed impervia valle e valicare un torrente che

Francia; il castello di Cheverny. (N 47° 29' 59" - E 1° 27' 36")

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Situata nella Valle della Loira, non lontano dai castelli di Blois e di Chambord, la tenuta di Cheverny è un'imponente proprietà che appartiene alla stessa famiglia da più di sei secoli. Cheverny è sempre stata abitata e da sempre ogni generazione s'impegna e si dedica con passione per preservare la sua bellezza Il castello di Cheverny Nel 1504 Jacques Hurault che aveva svolto alte cariche amministrative sotto Luigi XI, Carlo VIII e Luigi XII, acquista la signoria di Cheverny, ma fu suo figlio Raoul segretario di Luigi XII che vi fece costruire nel 1510 il primo Castello fortificato: egli fu uno dei Ministri delle Finanze di Francesco 1° e sfuggì per un soffio alla "purga" che il Re ordinò nel mondo dei suoi ministri, morendo così in Italia durante una battaglia. La sua vedova cedette Cheverny ad un cappellano di Enrico II e questi lo regalò nel 1551 alla favorita Diane de Poitiers. Diane, che a Cheverny preferiva l’altro suo castello, Chenonceau,  n

Francia: Colleville Sur Mer; nome in codice Omaha Beach. (N 49° 20' 55" - W 0° 50' 38")

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Se c'è un luogo dove lo Sbarco ha rischiato di fallire, è proprio la spiaggia di Omaha Beach. Le pesanti perdite che le truppe americane subirono durante il D-Day le hanno valso il triste soprannome di «Bloody Omaha», (la sanguinosa Omaha).  Un'immagine d'epoca Inaugurato nel 1956, il cimitero americano di Colleville Sur Mer  è stato edificato al centro di uno spazio di settanta ettari concesso dalla Francia agli Stati Uniti.  Su un verdissimo prato all’inglese, affacciato su una solitaria costa, 9387 bianche croci tombali perfettamente allineate ed orientate verso ovest; verso una patria che non avrebbero mai più rivisto dopo essere arrivati in Europa,  ci ricordano le vittime dell’Operazione Overlord, meglio conosciuta come Lo sbarco in Normandia. Anche se il numero dei caduti sembra enorme,  i militari qui sepolti rappresentano solo una parte dei caduti, dal momento che circa 14000 di essi sono stati rimpatriati per volere delle famiglie.

Cambogia, il Tonle Sap (N 12° 55' 39" - E 104° 3' 13")

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Il suo significato è “Grande fiume dalle acque fresche”. E’ un sistema idrico combinato tra lago e fiume di enorme importanza per la Cambogia. È il più grande lago di acqua dolce del sud-est asiatico ed è un punto ecologicamente critico che è stato dichiarato "riserva della biosfera" dall'UNESCO nel 1997. Ai bordi del lago ci sono diversi villaggi di pescatori costruiti su palafitte ed i mezzi per spostarsi fra le varie abitazioni è quindi costituito da imbarcazioni di ogni foggia. Il lago occupa una depressione creata geologicamente dalla collisione del Subcontinente indiano con l'Asia. Inoltre lungo le sponde del vasto bacino lacustre sono situati alcuni interessanti villaggi galleggianti quale ad esempio quello di Chong Kneas posto a breve distanza da Siem Reap, e da una isolata collina chiamata Phnom Krom. panoramica (foto da web) Per la maggior parte dell'anno il lago è relativamente piccolo, con profondità esigue  int

Vietnam: Ha Long Bay (N 20° 54' 5" - E 107° 2' 32")

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La baia di Ha Long  è un'insenatura situata nel golfo del Tonchino, nel Vietnam del nord. Comprende circa 2000 isolette calcaree con numerose grotte carsiche. La baia si trova ad est della capitale Hanoi, non lontano dal confine con la Cina. In lingua vietnamita il termine "Hạ Long" significa "dove il drago scende in mare". Uno scorcio della baia Una leggenda locale dice che molti anni fa mentre i Vietnamiti stavano combattendo gli invasori cinesi, gli dei mandarono una famiglia di dragoni per aiutarli. Questi dragoni iniziarono a sputare gioielli che si trasformarono nelle isole ed isolotti che punteggiano la baia, unendoli poi per formare una muraglia contro gli invasori. Il luogo in cui atterrò il dragone madre venne chiamato Hạ Long, il luogo in cui arrivarono i figli prese invece il nome di Bái Tử Long ed il posto in cui i figli agitarono violentemente le proprie code venne chiamato Bạch Long Vỹ . Ha Long è stata teatro di molte batta

Bretagna, Plougrescant: La “Casa fra le Rocce” (N 48° 50' 31" - W 3° 13' 41")

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Il paesaggio è magnifico; una costa di granito rosa battuta dalle continue onde dell’Oceano ed una sparuta  e contorta vegetazione annichilita dalle incessanti tempeste di vento. Siamo in Armorica, una delle regioni più belle della Francia. Per cercare di promuovere il turismo, anni fa, si incarico dell’amministrazione comunale, uno sconosciuto fotografo fece alcune foto a paesaggi che potevano essere interessanti per il turista. Tra questi paesaggi, pensò bene di comprendere anche alcuni edifici storici e altri, per così dire, curiosi. Tra questi, c’era anche una casetta costruita in riva al mare tra due bastioni rocciosi che sembravano volerla schiacciare. Quelle foto, furono poi messe in commercio come cartoline e, in quel modo, la casetta in riva al mare fu conosciuta nel mondo. La cartolina, ha suscitato così tanto scalpore e  così tanta curiosità  che la residenza è stata letteralmente presa d’assalto. A causa di questa “invasione”, da tempo ai visitatori non è

Ceylon Tea, le origini della bevanda più diffusa al mondo ( 7° 52' 23" N - 80° 46' 18" E)

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Le piantagioni dello Sri Lanka, l’isola a sud-est dell’India, sono situate ad un’altitudine che va dai 600 ai 2500 metri , nel cuore dei massicci montagnosi sotto il sole splendente in un’aria pura e sana. Questo tè acquisisce così il suo profumo ed il suo bel colore dorato. Ceylon è il terzo produttore ed il primo esportatore mondiale di tè. I tè prodotti vengono classificati sulla base dell’altitudine delle piantagioni da cui provengono. La pianta del Tè le più famose regioni per la coltivazione del Tè sono: Nuwara Eliya – la più elevata del paese che fornisce tè di ottima qualità tanto da essere considerato lo  “champagne”  dei tè di Ceylon, dona una tazza leggera, brillante, dal gusto delicato e molto profumato. Dimbula – ad ovest dei massicci montagnosi centrali ed ha un’altitudine media di 1250 metri . Il monsone da Dicembre a Marzo provoca abbondanti precipitazioni ad est mentre nella parte ad ovest della regione il clima è secco e fresco. Il tè