Mammiano (PT): Il Ponte Sospeso delle Ferriere (N 44° 2' 51" - E 10° 45' 23")


Realizzato con strutture che appoggiano su quattro cavi di acciaio mantenuti in tensione, il ponte è lungo 227 metri, largo 80 centimetri e sospeso a 36 metri d’altezza, collega i borghi di  Mammiano Basso  e  Popiglio nella montagna Pistoiese,  scavalcando il corso del torrente Lima. Inaugurato nel 1923 è stato a lungo il ponte pedonale sospeso più lungo al mondo.

Anche se oggi la sua funzione è prettamente turistica, in realtà il ponte era stato concepito per alleviare i disagi delle comunità dell’Appennino Toscano.



Il ponte venne pensato e realizzato dalla SMI (Società Metallurgica Italiana)  per facilitare il raggiungimento del posto di lavoro ai  dipendenti del proprio laminatoio di Mammiano Basso. Il piacentino Vincenzo Douglas Scotti, conte di San Giorgio della Scala, all’epoca direttore della SMI, si rese conto che gli operai del laminatoio  per raggiungere il posto di lavoro, dovevano attraversare una profonda ed impervia valle e valicare un torrente che, specialmente nella brutta stagione, aveva spesso un carattere impetuoso. Se nel periodo estivo i lavoratori si arrangiavano appoggiando delle assi pericolanti sui massi a mò di ponte, in inverno l’unica soluzione era fare una lunga deviazione di 6 chilometri a piedi costeggiando la vallata. Così nacque l’idea di questo collegamento diretto e nel 1920 si iniziò la sua progettazione e costruzione  che fu completata nel 1923.  Per la realizzazione dell’opera il conte Vincenzo Douglas Scotti incaricò il capo officina  del Laminatoio, Filiberto Ducceschi, che ebbe la responsabilità della direzione dei lavori per la parte meccanica, mentre le opere murarie e di supporto furono affidate a Cesare Vannucci, capo dei muratori. Al completamento dell’opera presero parte circa 30 operai.




Ancora adesso, ad oltre 90 anni dalla sua realizzazione, questa passerella oscillante risulta essere una grande risorsa per i piccoli borghi . Sono tante le persone che, attratte dal brivido di sconfiggere le vertigini, o anche solo per passare una giornata diversa, si recano a sfidare se stesse in questo luogo. Una giostra gratis per provare un brivido sospesi fra cielo e terra, circondati dalla pace di una montagna ancora pressoché incontaminata, e perché no,  per rinfrescarsi con un bagno ghiacciato nelle bollenti giornate estive.


Per l’esecuzione dei lavori il conte Vincenzo Douglas Scotti incaricò il capo officina Filiberto Ducceschi, che ebbe la responsabilità della realizzazione dei lavori per la parte meccanica, mentre le opere murarie e di supporto furono affidate a Cesare Vannucci, capo dei muratori.



L'opera, che oggi ha perso la sua funzione originale,  ha subito nel corso degli anni importanti lavori di manutenzione e di consolidamento. Gli ultimi, che risalgono all’anno 2004, hanno permesso di mettere in sicurezza il ponte rendendolo più stabile e resistente attraverso la completa sostituzione dei cavi, dei tiranti laterali, delle passerelle e delle protezioni, con materiale più resistente e leggero. Nel 2014 è stata inaugurata l'illuminazione notturna del ponte.


 (Tutte le foto sono di Graziano e Daniela Lenci)

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