Loy Krathong; la festa del Plenilunio.
E’ la più famosa e affascinante festa thailandese le cui
origini incerte ne danno connotazioni diverse: una di queste ritiene che sia di
origine brahamitica in onore della dea e degli antichi spiriti dell'acqua; un'altra
versione ritiene che la festa sia in onore della dea Khongkha o Ganga; altri
credono che il rituale sia un omaggio all'impronta del Buddha lasciata sulla
riva del fiume Narmada; mentre altri ancora,
dicono che la festa è un tributo a Phra Uppakhut, uno dei grandi
discepoli di Buddha. La cerimonia, che si festeggia il primo giorno di
plenilunio del mese di novembre, viene comunque fatta risalire al 13° secolo
nell'antico regno di Sukhothai, ad opera della regina Nang Noppamas.
In quest'occasione i thailandesi affollano le rive dei
fiumi, dei laghi e persino sui bordi delle piscine degli alberghi e affidano alle acque piccole zattere realizzate con
gusci di cocco e foglie di banano,
decorate con fiori, candele e bastoncini d'incenso. Il significato di Loy
Krathong è zattera galleggiante (Loi "galleggiare" e Krathong
"zattera"). La festa è in
onore della dea delle acque che dona la vita. Secondo la tradizione thailandese
i desideri che si esprimono, nel momento di affidare alle acque il krathong, si
realizzeranno. La tradizione vuole che affidare alle acque la piccola
zattera allontanerscacciare la malasorte
e prospettare un felice futuro. Si ritiene che le coppie che depositano assieme
un Krathong vivranno lungamente felici.
Loy Krathong si festeggia in tutta la Thailandia , con
spettacoli di vario genere; musica, rappresentazioni religiose, balli in
costume tradizionale. Nel nord del paese, è tradizione liberare in cielo lanterne di
carta contenenti una fiammella, che raggiunta una certa altezza, si confonde
con gli astri del firmamento.
Ho avuto l’occasione di festeggiare la festa del plenilunio
nel 2004. La sera del 26 novembre io e mia moglie ci trovavamo a Karon, sull’isola
di Phuket e, in una ventosa e calda serata, assistemmo affascinati a questa
folcloristica celebrazione.
30 giorni dopo, quello stesso luogo fu spazzato via dalla
furia dello Tsunami.
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