Ben Tre, Vietnam - Le fabbriche di mattoni (N 10° 13' 60" - E 106° 22' 60")
Tra le industrie più
popolari sul Delta del Mekong ci sono le fabbriche di mattoni.
In passato, il
popolo Vietnamita usava molti materiali naturali per costruire le loro case,
come fango, legno e foglie di palma d’acqua. Nel Delta del Mekong il clima è
piuttosto favorevole: grandi tempeste o tifoni sono abbastanza rari e quindi le
persone normalmente costruivano le loro case in maniera semplice e con
materiali non troppo resistenti. Alla fine del diciannovesimo secolo, le autorità
Francesi di occupazione, iniziarono a costruire palazzi e case usando mattone e cemento. Da
quel momento, i Vietnamiti impararono dai francesi molto velocemente e poi pian
piano svilupparono le loro proprie tecniche per fare mattoni di qualità. Con le
ricche risorse di argilla intorno al Delta del Mekong, e combustibili come
carbone e torba, i locali soddisfano la domanda di mattoni per le costruzioni
nella zona.
Ci sono molte fabbriche di mattoni nel delta del Mekong in generale e nella provincia di Ben Tre in particolare. Nel periodo prima della grande “Rinnovazione” (Doi Moi), tutte le fabbriche erano proprietà del governo, dal 1990, la maggior parte è stata privatizzata.
Ci sono molte fabbriche di mattoni nel delta del Mekong in generale e nella provincia di Ben Tre in particolare. Nel periodo prima della grande “Rinnovazione” (Doi Moi), tutte le fabbriche erano proprietà del governo, dal 1990, la maggior parte è stata privatizzata.
Una fabbrica di mattoni |
La fabbrica nelle foto è privata.
Ci sono 15 lavoratori qui e ogni forno ha la capacità di produrre da 8.000 a 12.000 mattoni per
ogni infornata. I mattoni vengono prodotti tramite un estrusore dove vengono
introdotti pani di argilla. I mattoni così ottenuti vengono poi fatti asciugare
all'aria aperta sotto apposite tettoie per preservarli dalla pioggia per
qualche giorno e poi vengono cotti nelle fornaci.
I mattoni accatastati all'interno della fornace dopo la cottura |
L'apertura della fornace dopo la cottura dei mattoni (tutte le foto sono di Graziano e Daniela Lenci) |
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