La città fortificata di Ait Benhaddou
Ait Benhaddou si trova nella valle delle mille kasbah ed è
una delle località più spettacolari dell'Atlante marocchino. La sua splendida struttura
la fa sembrare un castello da favola
fatto di sabbia che si affaccia sull'immenso deserto roccioso dalle diverse
sfumature color pastello.
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Ait Benhaddou |
Un elenco dei films girati qui. |
Oggi nella kasbah vivono solo poche famiglie che si
guadagnano da vivere con l'agricoltura e, principalmente, con il turismo.
Uno dei pochi abitanti della cittadella |
Nelle
abitazioni tradizionali non arriva l'acqua corrente e tutti gli abitanti si approvvigionano
da una fontana ubicata nel centro della
cittadella. Poco più in la sorge la città nuova, con case moderne in stile Marocchino, una Moschea e una scuola.
La città fortificata, o Ksar, di Ait Benhaddou è uno dei 9
siti del Marocco che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. La Ksar è un concetto abitativo
tribale, tradizionale del Marocco pre-sahariano, composto da un gruppo di
edifici costruiti con materiali
organici, tra cui un ricco fango rosso,
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I mattoni di fango usati per edificare |
e racchiuso all’interno di alte mura
con alte torri angolari ed un dedalo di tortuosi e stretti vicoli all’interno.
I vicoli all'interno delle mura |
Gli immancabili commercianti |
Ait Benhaddou è stata costruita su una collina, in modo da dominare la vallata.
Sulla sommità della collina, svetta un
grande granaio fortificato chiamato agadir, Ait Benhaddou sorge, lungo le sponde
del fiume Ounila, ai piedi delle montagne dell’Atlante, a 30 chilometri da
Ouarzazate.
In confronto ad altri siti simili della Regione, il Ksar di
Ait-Benhaddou ha preservato la sua autenticità architettonica per quanto
riguarda la configurazione e i materiali e, nella parte bassa del paese, si
possono osservare alcuni elementi decorativi originali dell'epoca.
Per poter godere appieno della sua visita, è consigliabile
accedervi in prima mattinata anticipando gli immancabili gruppi turistici che
qui, giornalmente, si riversano in massa.
Ma nonostante sia una meta decisamente turistica consiglio
di non perderla per nulla al mondo.
Perché è un posto decisamente magico.
(tutte le foto sono di Graziano e Daniela Lenci)
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