Arctocephalus Pusillus; L’Otaria Orsina del Capo
L'Otaria orsina o Leone Marino del Capo vive lungo le coste della Namibia e quelle
occidentali del Sudafrica fino al Capo di Buona Speranza e alla Provincia del
Capo ed è facilissimo incontrarle, anche in città. Quasi tutte le foto seguenti sono state scattate dal molo della darsena di Cape Town.
Ha la testa grossa e larga ed il muso appuntito. I maschi
variano di colore dal marrone al grigio scuro, ma hanno una criniera più scura
e le regioni inferiori chiare. Raggiungono i 2,2 m di lunghezza e pesano
200–360 kg. La colorazione delle femmine varia tra il grigio e il marrone
chiaro; le regioni inferiori sono scure, mentre la gola è chiara. Misurano 1,7 m di lunghezza e pesano
in media 120 kg .
Alla nascita, i cuccioli sono neri, ma diventano grigi con la gola pallida dopo
la muta. Sostano e si riproducono su isole e coste rocciose, oppure su spiagge
ricoperte da ciottoli e rocce. Ciò nonostante, in Sudafrica formano colonie
riproduttive numerose anche su spiagge sabbiose.
La colonia stanziale di Robberg a Plettemberg Bay |
In acqua, l'Otaria Orsina del Capo è un animale curioso e giocherellone e spesso accompagna i subacquei. Compie immersioni della durata di svariati minuti, perfino a profondità di
Le Otarie Orsine del Capo si nutrono soprattutto di pesci
ossei, ma anche di cefalopodi, crostacei e perfino di uccelli.
La disputa del cibo con i Gabbiani |
Nonostante le Otarie Orsine del Capo si spostino normalmente
da sole, se ne possono vedere gruppi numerosi giocare tra i letti di kelp
(alghe). Le femmine gravide rimangono in mare per 7 settimane prima della
stagione riproduttiva.
Queste animali si riproducono verso la metà di ottobre.
Diversamente da molte altre specie di otarie, le femmine sono libere di
scegliersi il proprio partner, dopo averne valutato il valore del territorio.
Sia i maschi che le femmine ingaggiano combattimenti territoriali con i membri
dello stesso sesso. Le femmine hanno territori più piccoli e di conseguenza
quelli dei maschi si sovrappongono a quelli di più femmine. L'harem di un solo
maschio può comprendere 50 femmine.
Relax con sbadiglio |
I cuccioli nascono solitamente tra la fine di novembre e gli
inizi di dicembre. Dopo aver partorito, le femmine si accoppiano con i
proprietari dei propri harem, dopo di che trascorrono i mesi successivi
nutrendosi in mare e ritornando ad allattare i piccoli, svezzati all'età di quattro
mesi. Questi iniziano a nuotare in tenera età e più tempo trascorrono in acqua,
meglio imparano ad adattarsi al proprio ambiente. A partire dai sette mesi,
sono in grado di nuotare per due o tre giorni consecutivi.
Il predatore principale di questi animali è il grande squalo
bianco. A Seal Island, nella False Bay, infestata da questi squali, le otarie
hanno sviluppato tutta una serie di strategie anti-predatorie, come:
Un gruppo di Leoni Marini su una scogliara della False Bay |
nuotare in gruppi numerosi, fra i 10-12 esemplari;
rimanere poco in superficie per incrementare la vigilanza
subacquea;
sfrecciare in direzioni differenti per creare confusione
all'assalitore;
rimanere nei pressi della pinna dorsale dello squalo, se
attaccate, per evitarne le fauci.
Le otarie orsine sudafricane, nonostante le mattanze annuali,
godono ancora di una popolazione molto numerosa e in salute.
Un cartello di avvertimento |
(Tutte le foto sono di Graziano e Daniela Lenci)
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