Qui finisce l’Oriente, qui inizia l’Occidente. (51°28′48″N - 0°00′00″E)



Greenwich è un piccolo borgo londinese  situato a 9 km a sud est del centro di Londra che, a prima vista non ha niente di speciale. E’ una cittadina tranquilla sulla sponda meridionale  del Tamigi che ha dato i natali a più di un membro della famiglia reale Tudor (Enrico VIII ed Elisabetta I sono nati qui)  ha un castello, il Vanbrugh Castle, dei quartieri residenziali di un certo livello,  e un’osservatorio astronomico.

L'osservatorio di Greenwich

Ed è proprio da quest’ultimo, dall’Old Royal Observatory, che deriva la fama mondiale di questo luogo.

A partire dal 1500, nell’intento di rendere più sicura la navigazione marittima,  le potenze Europee pensarono di suddividere il planisfero mondiale in settori che avrebbero facilitato il rilevamento della posizione di un vascello durante la navigazione. Sulle mappe fu tracciata quindi una griglia con linee rette che tagliavano il pianeta in orizzontale ed in verticale. Le linee orizzontali furono denominate Paralleli mentre le linee verticali, Meridiani. Tutti i Meridiani passano attraverso i Poli.  Poiché il nostro pianeta è grossomodo sferico, i Meridiani, misurati in gradi, sono 360 (180 ad est e 180 ad Ovest) mentre i Paralleli sono 180 (90 a Nord e 90 a Sud). Dopo aver tracciato queste linee. Il passo successivo per la determinazione della posizione, era dare una serie di numeri che individuassero precisamente il punto e quindi, da qualche parte ci doveva essere una linea di partenza. Per quanto riguarda i Paralleli la scelta era ovvia e quindi il parallelo Zero fu assegnato alla linea più lunga che corrispondeva alla metà esatta del globo. Il Parallelo Zero fu denominato Equatore. Per quanto riguarda i Meridiani invece la scelta fu un po’ più complessa. All’inizio la scelta non fu univoca e, tutti scelsero  un meridiano fondamentale che fosse comodo per loro: l'isola di Terceira nelle Azzorre per il Portogallo, Toledo per la Spagna, El Hierro nelle Canarie per i Paesi Bassi.


L'orologio che indica l'ora di riferimento GMT (Greenwich Mean Time)


Questo stato di cose, generava però confusione ed allora, nell'aprile 1634  i Francesi organizzarono una conferenza di cartografi e astronomi di tutta Europa perché stabilissero un riferimento unico per tutti. Essi, sancendo una tradizione che risaliva a Tolomeo, scelsero di adottare il Meridiano dell'Isola di El Hierro nelle Canarie.

Il meridiano tracciato a terra dove sono indicate le distanze da varie città del mondo


Nel 1718 i Cassini tracciarono il Meridiano di Parigi, a 20° dal meridiano Zero,   in base al quale redassero la prima carta topografica della Francia.

Nel 1738 la Gran Bretagna, disattendendo le decisioni della conferenza del 1634,  adottò il Meridiano di Greenwich, non solo per le carte topografiche, ma anche per quelle nautiche. Nel 1848 si stabilì che in tutto il Regno Unito era valida l’ora di Greenwich: in tutto il paese era mezzogiorno nel momento in cui il sole era allo zenit sulla longitudine di quello che sarebbe divenuto il meridiano zero. Gli uffici delle poste ebbero il compito di comunicare via telegrafo quando avveniva questo evento, in modo che tutte le città potessero regolare i loro orologi pubblici.

Il meridiano dell'Isola di El Hierro perse credibilità quando ci si rese conto che esso non passava esattamente a 20° ovest rispetto a Parigi, bensì a 20° 29′ 53″. E allora vi fu una competizione fra Parigi e Greenwich, che fu vinta da quest'ultima.

Il "Punto Zero"


Il meridiano di Greenwich è ancora oggi universalmente riconosciuto come meridiano Zero. Da quel punto si calcola l’ora vigente in tutto il mondo. La convenzione mondiale ha stabilito che la linea del Meridiano Zero passa esattamente sul sito ove è stato costruito l’osservatorio “tagliando” in due la costruzione stessa.



 
La linea rossa del meridiano che divide a metà ò'Osservatorio di Greenwich




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