Peri Bacalari Vadisi ; I “Camini delle fate” (N 38° 42' 0" - E 34° 54' 0")
Una panoramica delle formazioni rocciose |
La vallata di Goreme |
Il loro particolare nome, “Camini delle Fate”, deriva da una leggenda che narra che i massi sulle sommità delle piramidi furono posati con leggiadria da divinità celesti.
Altri racconti narrano invece che i camini in realtà erano
soldati che un dio anatolico pietrificò per salvare gli abitanti da
un’invasione nemica.
Non sono forse degni di un libro di favole gli enormi funghi
di pietra che, guarda caso, qui tutti chiamano "camini delle fate"?
I "Camini delle Fate" |
Molti pinnacoli sono stati scavati e abitati fin dal IV secolo a.C., prima come rifugio di anacoreti, in seguito di eremiti cristiani e poi di intere popolazioni. In epoca bizantina, l'intera regione si è trasformata in uno straordinario universo rupestre con ben 365 edifici come chiese, cappelle, monasteri, alcuni dei quali internamente decorati con affreschi policromi. Oltre agli edifici, ci sono anche una decina di misteriose città sotterranee simili alle nostre catacombe: Derinkuyu è la più grande, nove piani sovrapposti sotto il livello del suolo, in cui si rifugiavano le popolazioni Cristiane in caso di incursioni nemiche. Il complesso sotterraneo, formato da un dedalo di angusti cunicoli e di stanze, arrivava a ospitare fino a 25mila persone. Il tutto era organizzato come una cittadina in cui si trovavano cucine, refettori, botteghe, chiese, scuole e stalle per il bestiame.
Molte scene della serie televisiva “Star Wars” sono state
girate nel paesaggio lunare di Göreme in Cappadocia.
La fiabesca vallata si può ammirare anche dall'alto con un
volo in mongolfiera e l'esperienza vale la spesa: Il volo, all'alba, dura circa
un'ora e lo spettacolo è talmente
affascinante da togliere il fiato.
I posti migliori per ammirare i "camini delle
fate" si trovano a nord di Goreme su una strada panoramica che collega
Cavusin con Pasabag e la Valle
di Devrent dove le formazioni rocciose raggiungono i 40 metri di altezza con la
classica forma conica sormontata da una specie di cappello di roccia . Per gli
amanti del trekking c'è la
Ilhara Valley che si estende per ben 16 km con un verdeggiante canyon scavato nel corso di
millenni dal fiume Melendiz: nelle pareti rocciose hanno trovato rifugio i
monaci bizantini e hanno pregato nella Chiesa Fragrante decorata con dipinti
rimasti quasi intatti. Infine, per conoscere a fondo la Cappadocia , a 80 km da Goreme vale la pena
di visitare il Monastero di Selime
scavato in una roccia come un castello naturale. Stretti corridoi e
scale a picco mettono in contatto i vari ambienti che può essere divertente
esplorare.
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