Marrakech: El-Badi Palace, la “Casa delle Cicogne” (N 31° 37' 53" - W 8° 0' 45")
Le sensazioni che si hanno quando si arriva a Marrakech, sono sempre uguali. Un’ ambiente
esotico, caotico e polveroso. Aggirandosi nei vicoli del Suk, i sensi si
riempiono di profumi di spezie e odori di cibo cucinato ma anche, di effluvi che urtano un poco la
sensibilità dell’olfatto di noi occidentali. In una cittadina così caotica e
chiassosa, tutto mi sarei aspettato tranne che incontrarvi un colonia di
uccelli; e non uccelli qualsiasi. Questi grandi pennuti , che ancora oggi si
crede che siano auspicio di futura maternità, in inverno lasciano i paesi del
nord Europa per trovare temperature a loro più confacenti sul suolo Africano.
La rotta della loro migrazione, porta le cicogne dall’Olanda, Francia,
Svizzera, Germania, Spagna e Portogallo in Niger, Senegal, Nigeria, Mali, e
Ciad. Ogni razza animale non domestica, si sa, rifugge l’uomo e quindi tende a
stabilirsi in luoghi tranquilli dove la presenza umana è marginale e consente
loro di condurre una vita tranquilla.
Ma, curiosamente, a Marrakech le
Cicogne sembrano aver trovato un habitat di loro gradimento a dispetto del
brulicare di schiamazzanti attività che si svolge tutto attorno a loro. Forse disorientate
da tutto quel movimento, dalle luci e
dai segnali acustici, molte Cicogne si sono fermate addirittura nella città
vecchia e i marocchini, ben contenti, le
hanno accolte costruendo per loro anche un rifugio per curare i volatili feriti.
La cicogna bianca o cicogna europea (Ciconia Linnaeus) è un
uccello appartenente alla famiglia Ciconiidae, diffuso in Europa, Africa e Asia
La cicogna bianca è inconfondibile: è un grande uccello
bianco e nero, con zampe, collo e becco lunghi. Presenta un piumaggio
prevalentemente bianco, con solo le remiganti (primarie, secondarie e
terziarie) delle ali, di colore nero. Nell'adulto il becco e le zampe sono di
colore rosso acceso, anche se queste ultime spesso sono sporche di escrementi e
quindi biancastre. In base all'età il colore del becco cambia: nei primi mesi è
grigio, ma con la crescita diventa rosso; i giovani (dalla fine della loro
prima estate all'inizio della seconda) hanno solo l'estremità nera.
La cicogna bianca è un uccello di grandi dimensioni : dalla
punta del becco alla punta della coda può essere lunga anche 110 cm , mentre l'apertura
alare sfiora i 220 cm .
Quando è in piedi è alta fino a 125
cm . Il peso si aggira intorno ai 4 kg , con un massimo di 4,5 kg . Mediamente i maschi
sono leggermente più grandi delle femmine.
Ha ali lunghe e larghe, adatte per
planare. Quando è in volo si nota ancora meglio la distinzione tra le remiganti
nere e il resto dell'ala bianco. Come tutte le altre cicogne in volo tiene il
collo disteso e le zampe allungate. Plana molto spesso; quando è in volo
battuto i battiti sono lenti e regolari.
La loro “casa” a Marrakech è quanto rimane del Palazzo El
Badi.
Il Palazzo El Badi |
Il Palazzo El Badi fu fatto costruire dal sultano Sa'diano
Ahmad al-Mansur al-Dhahabi nel 1578.
La struttura originaria aveva circa 360 stanze, un cortile
lungo 135 m
e largo 110 e una piscina lunga 90
m e larga 20
m , riccamente decorate con marmi italiani e grandi
quantità d'oro, importato dall'Africa subsahariana. Nel piano interrato sono
presenti quattro celle, in un corridoio-prigione, dove il re teneva i suoi
prigionieri.
Il piano interrato del palazzo |
Il pittore olandese Adriaen Matham, che arrivò a Marrakesh
nel 1640 a
seguito di un'ambasciata diplomatica, definì il palazzo una "meraviglia
del mondo" e lo descrisse in questo modo:
« Era un edificio di grandi dimensioni nel centro del quale
ci sono piscine e giardini. Su ogni lato del cortile c'erano cupole, palazzi
secondari e sale. Vi erano decorazioni di tutti i colori e marmi brillanti come
l'argento o completamente neri; i capitelli delle colonne erano coperte di oro
fuso e foglie d'oro zecchino. Il pavimento era decorato con bellissime
piastrelle di marmo lucido e finemente lavorato; le pareti erano ricoperte di
mosaici in piastrelle decorate con intrecci di fiori. Infine, i soffitti erano
incrostati d'oro, e le pareti, decorate dello stesso metallo, erano decorate
con splendide sculture e iscrizioni eleganti. In breve, si tratta di una sorta
di paradiso terrestre, una meraviglia del mondo, l'epitome dell'arte.»
Le numerose Cicogne della colonia stanziale |
Il palazzo, costruito in circa 25 anni, fu distrutto dal
sultano Alawita Moulay Ismail, che ne usò i materiali per decorare il suo
palazzo a Meknes.
L'architettura del palazzo è fortemente influenzata
dall'Alhambra di Granada.
(Tutte le foto sono di Graziano e Daniela Lenci)
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